La partenza è ubicata appena fuori il centro storico di Celle sul Rigo, esattamente in Piazza Risorgimento, dove sarà posizionato ben visibile, un cartello indicante la direzione del percorso. Si inizia a salire verso il borgo storico percorrendo via Torno al Fosso, fatte un paio di curve siamo presto davanti ad una delle tre antiche porte d’accesso al borgo medioevale di Celle (XII sec.). Dalla porta si entra nel borgo e fatti poco meno di 100 metri siamo davanti ad una casa che riporta una lapide che ricorda il soggiorno nel 1853 di un allora diciottenne Giosuè Carducci.

Tornati alla porta si prosegue in discesa lungo la strada sterrata comunale del Truogo, fiancheggiando dapprima il podere Fontanelle e poi il podere Macetona, da dove tra un cipresso e l’altro si gode di quel meraviglioso paesaggio sulla Valle del torrente Rigo e su Radicofani che probabilmente affascinò anche il giovane Carducci. Si continua a scendere fino ad immettersi nella SP della Valle del Rigo, si gira a destra e si continua scendere per circa 1,6 km quando ci troviamo di fronte ad un cartello con la scritta “Tartufaie del Bianco delle Crete”, che ci indica che la zona è importante per questo prelibato fungo ipogeo.

Si continua sempre sulla Provinciale, che è comunque a basso traffico motorizzato, si passa il ponte sul torrente Rigo e si risale fino ad incontrare una strada sterrata sulla sinistra che seguiremo. Dopo pochi metri si tiene ancora la sinistra e si comincia a scendere, si passa il podere il Cotone e si comincia a salire (attenzione che a volte si possono trovare dei cani da guardiania delle pecore liberi!!!). Si supera il podere Elmo e al primo bivio si mantiene la destra seguendo la pista principale. Si continua fino a passare nei pressi di un capannone con casa abbandonata, podere Batetole, e si comincia a scendere. Si arriva ad un altro podere abbandonato, podere Sargiunto, da cui si possono godere dei panorami mozzafiato su Celle. Si continua a scendere e a breve si arriva ad un bivio nei pressi di fosso Rigo, si gira a sinistra, e passato il fosso, si comincia a risalire sulla strada bianca che passa proprio sopra i calanchi. Si oltrepassa podere Case del Rigo e poi ancora la Casetta, fino a quando la strada non diventa asfaltata ovvero poco prima dell’innesto con la Provinciale. Al bivio con la SP si gira a destra e fatti 200 metri siamo di nuovo al punto di partenza.

NOTE:
Cani da Pastore: data la vocazione storica del territorio all’allevamento ovino, ancora oggi si possono incontrare greggi di pecore allo stato brado che però sono protette da numerosi cani da guardiania. Si prega di fare attenzione a non avere atteggiamenti che possano infastidire le pecore o che innervosiscano i cani da pastore.

Guadi: questo percorso prevede il superamento del torrente Rigo che, per la maggior parte dell’anno, non desta alcun problema (al massimo ci potremmo rifrescare i piedi!). Tuttavia nel periodo invernale e/o dopo forti piogge, l’attraversamento potrebbe risultare impossibile da fare.

Confini Comunali: questo percorso per un tratto attraversa il Comune di Radicofani.